L’annuncio di Marco Scajola in consiglio regionale: “Per il trasporto pubblico locale in arrivo soldi dal governo”
“La politica deve smettere di mettere sul banco degli imputati una volta Tizio e una volta Caio solo per delegittimarsi e farsi una verginità. – così l’assessore regionale ai trasporti di Regione Liguria in aula, replicando ai consiglieri – Ci sono stati governi di tutti i colori che non hanno avuto il coraggio di altri paesi, per esempio vediamo come la Francia ha corso per alta velocità e nelle opportunità ai cittadini francesi che non hanno il binario unico che abbiamo ancora noi. Un tema infrastrutture, senza dare colpe c’è in questo paese, l’Italia è stato il secondo paese europeo a creare infrastrutture all’altezza, ma altri paesi hanno avuto il coraggio di andare contro resistenze locali, questa è una responsabilità di tutti i governi, il mio discorso tenta di essere più alto rispetto alle gare tra bande, facile prendersela con chi governa, ma non risolviamo nulla in questo modo. Ho apprezzato le analisi dei colleghi maggioranza ma anche gli interventi sulla necessità di un’azione coesa come proposto da Orlando. Alle 15 il vicepresidente della Regione Campania ha convocato una riunione specifica, già in calendario, per parlare di temi che riguardano infrastrutture e trasporti e io poterò i nostri temi. Abbiamo la richiesta di maggiori risorse, torneremo sul tema dei finanziamenti, ma siamo riusciti a ottenere con i fondi aggiuntivi, che non sono sufficienti, ma sono un segnale importante, una risposta del governo. Inoltre, come Liguria, insieme all’Umbria ci siamo inseriti in una dinamica nazionale con protagonisti Lombardia e Piemonte e Lazio che chiedevano più finanziamenti al governo. Cinque regioni avranno unatantum circa 120 milioni da dividere, questo è già un risultato, abbiamo già preso un impegno di mettere l’intera quota sulla gomma perché si è parlato molto del ferro, ma abbiamo tante problematicità sulla gomma”. Scajola ha replicato alla capogruppo di Avs Selena Candia che aveva detto che il costo del biglietto dei treni è più alto del 70% rispetto alle altre regioni: “Falso, sulla corsa semplice ha parzialmente ragione, ma sugli abbonamenti abbiamo tariffe più basse, in Liguria un abbonamento mensile costa 42 euro, in Piemonte 56”.
“Io al di là delle tariffe voglio un servizio diverso. – ha aggiunto l’assessore – Chi c’era prima di me ha svolto un ottimo lavoro. Poi ognuno ha il suo stile, io magari urlo un po’ di più. Quello che rivendico è che determinate situazioni da parte di Rfi e Trenitalia non sono assolutamente più tollerabili. Può capitare il guasto, può capitare il problema tecnico ma non può capitare l’abbandono a se stesso del viaggiatore. La task force ha avuto una risposta soddisfacente da parte di Rfi ma ora vediamo se funziona. Dire che impiegheranno mille persone in tutta la Liguria è una bella risposta ma ora voglio vedere i fatti. Ringrazio le associazioni di categoria e dei pendolari perché con loro abbiamo concordato un percorso di voce unitaria. Oggi pomeriggio ad esempio incontrerò Assoutenti sulla violenza nei treni e nei pullman. C’è un aspetto importante, quello dei rimborsi. Noi abbiamo il 20% nei rimborsi per i ritardi o le soppressioni dei treni. Noi vogliamo alzarlo e arrivare al 30%. Quel
10% in più deve prenderselo sulla schiena Rfi perché molti dei disagi sono dovuti ai cantieri che sta facendo Rfi. E’ ovvio che su Roma ci dobbiamo fare sentire. Lo faremo tra un’ora, ci faremo sentire e non guardiamo in faccia nessuno. Io sono assessore dal 2015 e credo di non aver mai fatto sconti a governi di centrosinistra o di centrodestra.
Chiederemo più fondi. Ben vengano i cantieri ma ci deve essere una risposta agli utenti”.