
Aeroporto Colombo, la Regione chiede l’intervento del governo per evitare il declassamento
Genova chiama Roma per non salvare da un possibile declassamento l’aeroporto Cristoforo Colombo. Una corsa contro il tempo che vede in prima linea l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria Marco Scajola. Dal suo ufficio di piazza De Ferrari è partita una lettera indirizzata al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e a quello dei Trasporti Matteo Salvini. Obiettivo evitare un provvedimento che da qualche tempo aleggia sullo scalo di Sestri Ponente e che comporterebbe un taglio sul personale in servizio a cominciare dai vigili del fuoco e dagli addetti aeroportuali. Ma le conseguenze sarebbe anche quelle diversi voli rischierebbero di restare lontano dal Colombo. «Non appena appresa questa possibilità di declassamento ho immediatamente scritto una lettera ai ministri Piantedosi e Salvini per chiedere ufficialmente che questo provvedimento venga rivisto, anche alla luce dei recenti investimenti fatti con importanti lavori per ampliare lo scalo e renderlo più accogliente e tecnicamente all’avanguardia», dice l’assessore regionale ai Trasporti Marco Scajola che ricorda anche che «il Colombo è un aeroporto baricentrico per tutto il nord-ovest del Paese, ma è anche strategico per l’internazionalità che Genova e la Liguria hanno saputo conquistare negli ultimi anni con una crescita costante». Per dare più forza alla lettera inviata ai due ministri Scajola ricorda anche che «il territorio ligure è già in sofferenza dal punto di vista dei trasporti, tra i cantieri autostradali e quelli ferroviari in corso, un taglio di questo genere sarebbe chiaramente controproduttivo. Auspico, per ciò, che la nostra richiesta sia accolta totalmente e che si punti a implementare e non a diminuire le possibilità dell’aeroporto di Genova».