
Grandi opere per un’Università sempre più aperta alla città di Genova e alla Liguria
Grandi opere per un’Università sempre più aperta alla città. L’anno accademico 2024-2025 si è aperto con l’annuncio di interventi in corso e interventi futuri per lo sviluppo dell’ateneo genovese. E’ stato il magnifico rettore Federico Delfino ad illustrare le novità dell’offerta formativa proiettata anche verso la Blue Economy tra attività e orientamento in sinergia con aziende del territorio. «Oggi sono iscritti al nostro ateneo fra i 33 e i 34 mila studenti. I corsi di studio sono 142. Fra i dati spicca che il 31 per cento degli iscritti segue corsi e materie Stem, ovvero i campi di scienza, tecnologia, ingegneria, matematica, una percentuale superiore alla media nazionale che è del 25% – ha affermato Delfino- E’ interessante un altro dato: il 18 % degli studenti arriva da fuori regione e l’11 % dall’estero». Il capitolo delle grandi opere è focalizzato sul Campus agli Erzelli dove procedono i lavori per la realizzazione del lot- to B, quello dei laboratori, mentre è stata indetta dalla Regione, che è stazione appaltante, la gara per il lotto A, che riguarda le aule e i dipartimenti; sull’Albergo dei Poveri dove nascerà un vero e proprio campus delle scienze sociali e umanistiche: avrà la palestra, la mensa, uno studentato da cento posti letto con l’obiettivo, in futuro, di aggiungerne altri trecento in un partenariato fra pubblico e privato; sul nuovo grande polo didattico di Medicina. «Il 2025 – ha annunciato Delfino – verrà demolita l’ex Saiwetta di via Gastaldi e dell’ex Saiwa. E’ intenzione dell’Ateneo quella di creare un nuovo campus di Medici-na e Farmacia per quasi 4 mila posti».