
Vele, sentieri e chef tra erbe e fiori, dalla Sicilia alla Liguria: Flauer Alassio ha aperto la primavera sotto il segno della sostenibilità
La città di Alassio è stata avvolta per tre giorni dai fiori e dai profumi di Flauer, alla sua prima edizione: una manifestazione dedicata al cibo, al territorio e ai valori della sostenibilità e dell’inclusione sociale. Flauer ha animato Alassio in sei location diverse, tra mare e sentieri, con un ricco programma: 7 cooking show, 5 masterclass, 4 laboratori, 1 talk, 2 guide per le escursioni e 11 chef che hanno reso speciale lo scorso weekend.
Degustazioni in piazza, veleggiate con chef alle prese con i fiori, passeggiate e trekking tematici, masterclass e laboratori per tutti gli appassionati dei colori naturali, presentazioni di libri e visite ai Giardini di Villa della Pergola, mixology e tanta creatività: questo appena passato è stato un weekend di grande affluenza da parte del pubblico appassionato di cucina sostenibile e celebratrice della natura. Fiori delle serre locali, erbe selvatiche e prodotti ospiti dal Parco delle Alpi Naturali Liguri e dalle colline dell’imperiese. Dal Ponente al Levante una rete di produttori e professionisti hanno presentato le ricchezze di un patrimonio naturale immenso e ancora per molti versi sconosciuto.
È stato un inno alla cucina naturale in tutte le sue sfumature: dai talk sulle erbe alla presentazione dei libri a tema, dalle premiazioni ai ragazzi e ai loro progetti innovativi contro il wasting food, i punti cruciali sul tema sono stati ampiamente protagonisti sulla costa alassina baciata da un sole quasi estivo e dal mare liscio “come l’olio”, elemento tanto centrale in questa manifestazione.
“La Città di Alassio ha avuto il piacere di organizzare, insieme alla Marina di Alassio e al sostegno della Camera di Commercio delle Riviere di Liguria, la prima edizione di FLAUER Alassio, un grande evento che ha aperto la primavera di Alassio nel segno della cucina del futuro, responsabile e rispettosa del territorio e del nostro ambiente. Mare e terra insieme con i giovani chef siciliani e liguri, offrendo al pubblico e alla stampa tre giorni di esperienze che tracciano un percorso molto chiaro per la prossima edizione” dichiara il sindaco di Alassio Marco Melgrati.
Un programma ricco di talk, masterclass, show cooking, esperienze outdoor e sul mare dedicate al racconto della gastronomia del futuro, dove erbe spontanee e fiori, elemento del patrimonio naturale ligure e siciliano, sono state parte integrante del gusto. Piazza Partigiani e la Diga Foranea del Porto Luca Ferrari sono state cuore pulsante di questo evento, dove produttori locali e internazionali, chef e pizzaioli, sentinelle e custodi del territorio, hanno raccontato i prodotti e le loro storie. E ad arricchire il tutto le esperienze portate dalle altre regioni, come la presenza di Sauro Ricci del Joia di Milano, una stella Michelin e una stella verde, ristorante di alta cucina naturale, che ha raccontato la vera cucina sostenibile, quella che dialoga costantemente con la terra.
Organizzato dalla Marina di Alassio in collaborazione con la Città di Alassio e la Camera di Commercio delle Riviere di Liguria, e patrocinato dalla Regione Liguria, Flauer Alassio 2025 è stato un viaggio che ha messo al centro la cultura gastronomica in un’esperienza vivida, di vero contatto con la natura. Un viaggio con esperti, chef, giornalisti, guide naturali e appassionati di botanica, che si sono confrontati per dar vita a un evento “buono”, che ha divertito e fatto riflettere.
“La Marina di Alassio è orgogliosa di aver organizzato la prima edizione di Flauer Alassio insieme alla Città di Alassio e alla Camera di Commercio delle Riviere di Liguria e alla partnership per il coordinamento logistico di Gesco Srl. Abbiamo parlato di cucina del futuro, responsabile e rispettosa del territorio e del nostro ambiente. Mare e terra insieme hanno celebrato un matrimonio perfetto”. Rinaldo Agostini, Presidente Marina di Alassio.
Al centro anche il mondo della mixology col bartender Salvatore Castiglione arrivato da Bologna ma di origini siciliane, l’esperta di infusi e fiori Silvia Parodi di Tastee.it e i talentuosi bartender di Twenty7, e la naturopata Antonella Fusignani hanno portato per mano il pubblico nel mondo prismatico della mixology fiorita e botanical cocktails, offrendo un’esperienza unica, tra natura profonda e visioni creative.
Yacht & Flowers: vele, food e inclusione sociale
Barche con una storia alle spalle che per questa veleggiata hanno gareggiato non a livelli sportivo ma per vincere una sfida culinaria. Ognuna delle barche in gara ha portato uno chef del territorio che ha cucinato in cambusa con una brigata speciale di ragazzi con disabilità come aiuto chef: su Francy i ragazzi con disturbo dello spettro dell’autismo del Gruppo Promozione Iniziative a Favore dei portatori di Handicap, un’associazione di promozione sociale che dal 1989 opera nel territorio di Trezzano sul Naviglio a favore delle persone con disabilità psico-fisica. i ragazzi dei centri di riabilitazione della Fondazione ISAH di Imperia, accompagnatidai loro terapisti su “Estrella del Mar” dell’Associazione Handarpermare; i ragazzi di NonUnoMeno sull’imbarcazione Lina del CNAM Alassio. Il primo premio è stato assegnato all’unanimità al piatto dei ragazzi della Fondazione ISAH capitanati dallo Chef Fabio Viscito del leggendario ristorante Cacciatori di Imperia, a bordo dell’imbarcazione Estrella de Mar II dell’associazione Handarpermare, portacolori dello Yacht Club Imperia; Premio speciale al piatto della brigata del social bar NonUnoMeno di Alassio, capitanati dallo chef Nello Simoncini sull’imbarcazione Lina, portacolori di CNAM Alassio.
Mercatino dei produttori, De.Co. della città e la rete dei negozi
Flauer Alassio 2025 e la prestigiosa collaborazione con la Camera di Commercio Riviere di Liguria, co-organizzatore dell’evento, a sostegno delle eccellenze produttive del territorio, ha portato i produttori locali in Piazza Partigiani trasformata per l’evento in un vivace spazio espositivo per le aziende del territorio, dove produttori e artigiani hanno potuto presentare e vendere le loro specialità. Un’opportunità unica per far conoscere al pubblico le eccellenze enogastronomiche, artistiche e artigianali della Liguria, rafforzando il legame tra territorio, tradizione e innovazione.
“Il grande coinvolgimento del tessuto produttivo del territorio, oltre 500 vetrine, bar, ristoranti e alberghi che hanno esposto la pianta simbolo, ha contribuito a promuovere in maniera sinergica e costruttiva il valore del fiore e delle erbe aromatiche. Una manifestazione – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Enrico Lupi – che senza ombra di dubbio crescerà ulteriormente grazie alla progettualità frutto della collaborazione tra pubblico e privato che ritengo fondamentale in un’ottica di crescita, di sviluppo e soprattutto valorizzazione. Protagoniste indiscusse la piana di Albenga e l’intera riviera che hanno avuto l’opportunità di far conoscere ai presenti le loro eccellenze. Il Comparto florico – ricorda infine il presidente – rappresenta parte dell’economia trainante della nostra Regione e la sua valorizzazione, in tutte le sue sfaccettature, necessita di attenzione e supporto. Un ruolo chiave, in quest’ottica, è svolto dal Cersaa, il centro sperimentale della Camera di Commercio, che dal 1961 si occupa di sperimentazione e ricerca su nuove tecnologie, tecniche e prodotti per l’evoluzione del settore agricolo e alimentare”.
L’intera città di Alassio ha partecipato a FLAUER: oltre 500 punti vendita, le De.Co di Alassio e oltre 20 produttori del territorio. Senza contare i 10 ristoranti della città coinvolti con menù dedicati.
“Questa edizione zero di Flauer – dichiara l’assessore al Commercio del Comune di Alassio Franca Giannotta – ha spalancato una bellissima opportunità anche ai ristoranti della nostra città, che hanno scelto di promuovere le proprie attività nel segno dell’utilizzo in cucina dei fiori e delle erbe spontanee. Un palcoscenico di rilievo per i nostri prodotti De.Co., rappresentati in particolare in questa occasione dall’olio extravergine d’oliva “U Re” e dal sorbetto e dal gelato di begonia, che trovano le sue origini nelle coltivazioni locali di questo fiore, a partire da quelle storicamente documentate nei giardini di Villa Pergola. Come ho avuto già modo di sottolineare, valorizzare queste eccellenze locali ha una ricaduta molto positiva per tutto il settore del commercio e della ristorazione, ed in generale per il nostro meraviglioso territorio”.
Anche il lato accademico ha regalato un excursus di alto livello scientifico grazie a un talk animato dal CERSAA, la Camera di Commercio delle Riviere di Liguria, il Museo della Ceramica, la Fondazione De Mari e la Regione Liguria. Un talk moderato dalla giornalista Lucia Scajola come momento di confronto tra policy makers e professionisti di diversi settori che ha messo al centro del tavolo il ruolo delle erbe e dei fiori nella tradizione culinaria e curativa, in un intreccio tra passato e futuro, capace di ispirare nuove visioni e progettualità.
Premiati i giovani talenti dell’hackathon di Flauer
Al centro di FLAUER 2025, una riflessione profonda sulla necessità di ripensare al concetto di sostenibilità alimentare ed ambientale. I ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Alassio e il ristorante Fronte Mare hanno presentato soluzioni innovative per il mondo della ristorazione, per promuovere un futuro migliore, con il contest che ha visto sfidarsi i ragazzi su progetti di sostenibilità.
“Con molta soddisfazione – dichiara il presidente del Consiglio Comunale con incarico alle Politiche Scolastiche, Fabio Macheda – l’Istituto Giancardi Galilei Aicardi di Alassio, vero e proprio fiore all’occhiello nella formazione, riconosciuto a livello nazionale e non solo, ha preso parte al contest organizzato da Flauer. Un’occasione di estrema rilevanza che contribuisce ulteriormente a far conoscere e a caratterizzare nel segno dell’eccellenza la nostra straordinaria realtà scolastica”.
Non solo chef i protagonisti di Flauer ma anche artigiani del gelato come Aldo De Michelis, naturopati come Antonella Fusignani, chef da tante regioni: liguri, ma anche toscani nell’animo, come Giorgio Servetto, Giuse Ricchebuono, Ugo Vairo, Riccardo Farnese, Giuliano Tommasini, dalla Lombardia come Sauro Ricci e Riccardo Bassetti, dalla Sicilia Marco Baglieri, Carmelo Mallia e Bianca Celano, dall’Emilia Romagna Salvatore Castiglione e Antonella Fusignani. Ma ciò che ha raccolto maggiori entusiasmi è il pubblico dei blogger, influencer e giornalisti di settore che hanno postato su Instagram e Facebook per tutti i giorni con storie, post e reels che hanno totalizzato oltre 450.000 visualizzazioni al giorno per un totale di 1 milione e 400.000 visualizzazioni totali grazie alle 150 stories pubblicate dalla squadra di influencer presenti. Una marea di scatti e testimonianze entusiaste dalle firme del mondo delle piattaforme social più conosciute per questa kermesse colorata e divertente che ha coinvolto il pubblico di tutte le età. Un arrivederci alla prossima edizione 2026 con molte altre sorprese e sguardi oltre i confini nazionali.