Mohammed Ighoubriouen: dal buio alla musica, il rap come riscatto

Mohammed Ighoubriouen: dal buio alla musica, il rap come riscatto

Nato a Tizi Ouzou, in Algeria, il 3 settembre 1996, Mohammed Ighoubriouen arriva in Italia da bambino grazie alla zia che aveva sposato un italiano. Dopo il ricongiungimento familiare nel 2002, la sua infanzia scorre tranquilla, ma l’adolescenza prende una piega diversa: bocciature, strade sbagliate e una vita in salita. Vive a Savona e frequenta spesso Alassio.

È a scuola che scopre il rap, grazie a un compagno di classe. Da lì, tra YouTube, Facebook, viaggi in treno senza biglietto, serate improvvisate e notti al freddo, inizia a inseguire un sogno. In poco tempo si esibisce in diverse città italiane, collabora con etichette come Tsunami Flow e partecipa a programmi televisivi nazionali e regionali.

Oggi sta lavorando al suo nuovo album sotto Sony Music, affiancato da artisti e personaggi dello spettacolo. La sua musica è autobiografica, cruda e sincera: “Racconto ciò che ho vissuto, sperando che possa servire a chi mi ascolta, per non ripetere i miei stessi errori”.

Dietro ai successi c’è anche un lato oscuro: la perdita di amici, lutti, amori finiti e una depressione profonda che lo ha portato a un passo dal baratro. “In quel momento ho pensato alla mia famiglia, a mia madre. E al mio sogno. Non potevo fermarmi lì”.

Mohammed oggi è più determinato che mai. Il suo obiettivo? Collaborazioni internazionali e dimostrare che, con forza e sacrificio, nulla è impossibile. Perché la musica, per lui, è molto più di un mestiere: è vita.