Vele d’Epoca, le signore del mare fanno rotta su Imperia
Sono già più di cinquanta gli equipaggi iscritti al raduno di Vele d’epoca di Imperia, in programma da giovedì 8 a domenica 11 settembre.
Tra attesi ritorni e prime volte, la banchina di Imperia è pronta ad accogliere gioielli del primo Novecento come Corinthian (1911), Endrick 7M Ji (1912) e Chips e Nin (1913), imponenti velieri come Naema (40,5 metri di lunghezza) e Cambria (40 metri), o imbarcazioni rese celebri dalla fama di chi le ha possedute in passato, come Manitou, barca del Presidente americano John Fitzgerald Kennedy. Torna in banchina anche il Tuiga, portabandiera dello Yacht Club del Monaco, che negli ultimi anni ha stretto i rapporti di collaborazione con Vele d’Epoca di Imperia. “L’anno scorso c’è stato un grande sforzo nell’organizzare la manifestazione nonostante le difficoltà legate alla pandemia – spiega il sindaco di Imperia, Claudio Scajola -. È stato un momento di rinascita, dal quale siamo partiti per arrivare all’edizione che si aprirà tra un mese. Grazie al supporto da parte del ministro del Turismo, stiamo lavorando a una grande edizione, che andrà oltre il successo degli anni passati. L’obiettivo è rendere le Vele d’Epoca di Imperia, anno dopo anno, un appuntamento nel calendario degli eventi più importanti del Paese”. La cerimonia di apertura è attesa per le 17.30 di giovedì 8 settembre, alla presenza delle Autorità, presso il palco centrale di Calata Anselmi. Le regate prenderanno il via il giorno successivo.
Comune di Imperia e Assonautica, co-organizzatori della manifestazione, hanno predisposto il calendario degli eventi collaterali. L’appuntamento più atteso è il 10 settembre per lo spettacolo pirotecnico del sabato sera. Ad arricchire il settembre della vela a Imperia, ci saranno, da sabato 3 a domenica 5, il campionato italiano dei Dragoni, storica e affascinante classe velica e una Foiling Experience, da venerdì 9 a domenica 11, durante la quale sarà possibile provare imbarcazioni capaci di effettuare tutta la regata in volo senza mai toccare l’acqua.