“Siccità, alluvioni, frane: meglio, molto meglio prevenire!”, convegno a San Bartolomeo
A San Bartolomeo al Mare giovedì 8 giugno presso il Centro Incontro ai Giardini I Maggio 7 dalle 18 alle 20, si terrà un incontro su “Siccità, alluvioni, frane: meglio, molto meglio prevenire!”.
“Secondo l’Oms l’Italia si colloca a un livello di stress idrico medio-alto e il 20% del nostro territorio è già considerato a serio rischio di desertificazione, con punte del 70% nel meridione, in particolare in Sicilia. Il processo è già in corso. Siamo quindi in presenza di un dato strutturale, per cui cambiamento e surriscaldamento climatico, siccità e fenomeni alluvionali estremi si intrecciano e si rafforzano tra loro, chiamando in causa un modello di sviluppo regressivo e invocando la necessità di risposte di fondo, radicali nella loro impostazione e realizzazione. La nostra regione e il suo ponente non sono certo immuni da queste problematiche, anzi. Non è un caso che questa nostra iniziativa abbiamo deciso di svolgerla proprio in questi territori che, purtroppo per chi vi abita, sono rappresentativi della situazione che viviamo” – fanno sapere gli organizzatori.
“Valutiamo il recente decreto siccità del governo sbagliato perché raffazzonato e ispirato, contemporaneamente, da una logica emergenziale e dal ‘richiamo della foresta’ rappresentato dalle grandi opere, più attento all’idea di far ripartire il ciclo economico che a quello di intervenire in modo efficace, incapace di misurarsi con i nodi di fondo che la strutturalità del cambiamento climatico e della siccità propongono. Occorre, invece, battere altre strade se si vuole sul serio affrontare il nodo della siccità in termini strutturali e costruire un percorso che voglia andare alle radici del problema. Da questo punto di vista, indicheremo durante il convegno 3 grandi filoni di lavoro, da vedere in modo integrato e su cui è necessario intervenire contemporaneamente, senza segnalare particolari priorità tra esse e, tantomeno, tematizzarle in termini emergenziali” – sottolineano gli organizzatori.
“Il primo punto è favorire la conversione ecologica dell’agricoltura e dell’industria, promuovendo il risparmio e l’utilizzo efficiente dell’acqua; il secondo è ristrutturare le reti idriche, ridurre drasticamente le perdite di acqua; e, infine, affrontare il dissesto idrogeologico, rinaturalizzare fiumi, laghi e foreste, arrestare il consumo di suolo anziché puntare all’artificializzazione degli interventi” – dicono gli organizzatori – “Per contrastare il cambiamento climatico, combattere la siccità e prevenire alluvioni e frane devastanti occorre un lavoro in sinergia tra tutte le istituzioni a partire dal livello centrale per arrivare, passando dalle regioni, ai nostri comuni e comunità territoriali che possono e devono svolgere un ruolo fondamentale. Tutto questo lo si potrà fare se si avrà anche il coraggio e la lungimiranza di mettere in discussione le fondamenta di un intero modello produttivo e sociale”.
Il programma dell’iniziativa
Introduzione e coordinamento:
Roberto Melone Comitato Savonese Acqua Bene Comune
Intervengono:
Silvana Galassi, ecologa, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Rino Tortorelli, vicesegretario regionale ligure di Cittadinanzattiva
Mauro Giampaoli, Attac Imperia
Alberto Dressino, geologo, Comitato Savonese Acqua Bene Comune
Dibattito