Doppio appuntamento ad Albenga per la fine della mostra “Nell’acqua ti ritrovi e ti rinnovi”

Doppio appuntamento ad Albenga per la fine della mostra “Nell’acqua ti ritrovi e ti rinnovi”

Venerdì 25 agosto alle ore 21:00 in Piazza dei Leoni in occasione del finissage della mostra “Nell’acqua ti ritrovi e ti rinnovi” di Alessandro Puccia l’artista insieme ai curatori di Un Quadro di Te e alla libreria Quarta di copertina di Albenga organizza la lettura e la condivisione del catalogo dell’artista. Puccia, in dialogo con la curatrice e storica dell’arte Roberta Bani racconterà al pubblico la sua storia, la genesi delle sue fotografie e condurrà gli spettatori in una visita alle sue opere alla scoperta dei dettagli e significati più nascosti. Un viaggio iniziato con la sua prima mostra “Il dono dell’acqua” tenutasi all’Eremo di Santa Caterina del Sasso (VA).

Sabato 26 agosto alle ore 7:00 l’appuntamento è invece nella spiaggia libera davanti all’isola Gallinara, presso la foce del fiume Centa per donare al mare i messaggi del pubblico raccolti nei giorni di mostra. Puccia ha deciso di rievocare i messaggi in bottiglia chiedendo ai visitatori di scrivere su carta idrosolubile pensieri, sogni e desideri che all’alba di sabato 26 saranno donati al mare attraverso una performance artistica e che, dissolvendosi, diverranno parte dell’acqua che se ne prenderà cura accompagnandoli a destinazione. “Come una lettura di messaggi che qualcuno ha dissolto nel mare e che ho sentito arrivare fino a me, ricordiamoci che l’acqua ha il potere di registrare parole, musiche e suoni. Ho immaginato questo dialogo nascosto raccontandolo al mare.” Afferma l’artista. L’evento si concluderà con lettura di quattro poesie fatta da Francesca Ferrari e Rita Clivio.

Alessandro Puccia esprime la sua arte scattando fotografie che hanno come soggetto l’acqua: egli congela le gocce d’acqua che lui stesso ha raccolto da fiumi, laghi o mari. Dunque, per l’artista l’acqua non è solo un semplice liquido, ma un dono prezioso e la principale fonte di vita per l’uomo. Un dono che possiede una grande forza rigenerativa, è portatore di benessere ed è in grado di entrare in risonanza con le emozioni più intime di ogni persona. L’artista attraverso la grazia e l’unicità di ogni singolo cristallo, racconta una bellezza fragile ed effimera da salvaguardare per il nostro benessere e per quello delle generazioni future. Ogni cristallo così ottenuto è diverso dagli altri, perché la sua forma diventa eco delle vibrazioni ed emozioni con le quali è entrato in contatto. Puccia fotografa un elemento vivo in continua evoluzione e per questo i suoi scatti rimangono leggermente sfocati, proprio perché testimoniano una materia in perenne risonanza con il pensiero umano: entrambi, se fermati, stagnano e muoiono.