Alla scrittrice savonese Renata Rusca Zargar il primo premio del Concorso Nazionale “Le parole del Geco”
La scrittrice savonese Renata Rusca Zargar ha ricevuto in Campidoglio a Roma il primo premio per il racconto al Concorso Nazionale “Le parole del Geco” organizzato dalla Scuola di Scrittura Creativa di Ciampino.
Il tema del Concorso era l’intelligenza della donna e l’autrice si è ispirata liberamente a una storia vera. “Kokoè”, così si intitola il testo, è una bambina che vive in un minuscolo villaggio africano dove non c’è acqua pulita né elettricità. Il suo destino è già segnato: un giorno sarà bracciante agricola per una multinazionale per pochi spiccioli come la mamma. Suo fratello, in quanto maschio, potrà almeno imparare a leggere e scrivere ma per lei, che deve già aiutare la madre nelle faccende, sarebbe tempo perso. Il destino, però, sceglie diversamente perché, dopo la morte prematura della mamma, viene ospitata dal parroco della piccola città vicina che le insegna a leggere. Attraverso varie vicissitudini, lavorando e studiando, riesce infine ad arrivare al Campus universitario di Legino in Savona e a laurearsi in ingegneria. In Italia trova anche l’amore e, forse, potrebbe rimanere per sempre ed essere felice. Invece, torna in Africa al suo villaggio per dare agli abitanti, attraverso i pannelli fotovoltaici, finalmente, l’acqua pulita e l’elettricità.
La scrittrice, che racconta preferibilmente storie di donne e si impegna da sempre contro la violenza sulle donne, ambienta spesso i suoi lavori nella città di Savona dove vive e che ama. L’ultimo, disponibile su Amazon libri, è stato “Storia della strega di Savona” che ripercorre la condanna come “strega” di una povera contadina di Bergeggi. Il pubblico presente in Campidoglio, per il quale la scrittrice ha letto un breve brano del racconto, le ha tributato lunghissimi applausi.