L’Albenga-Carcare-Predosa “respiro al Ponente Ligure”
Durante il prossimo consiglio comunale sarà portata una delibera avente ad oggetto l’Albenga-Carcare-Pedrosa, che potrebbe dare respiro al ponente ligure rappresentando una variante all’autostrada costiera dove, tra cantieri e traffico intenso ormai le lunghe code sono all’ordine del giorno.
Afferma a tal proposito il sindaco Riccardo Tomatis: “La Liguria, e in particolare il suo Ponente, vive una situazione difficile dal punto di vista della viabilità e dei collegamenti, determinata da una mancanza di programmazione e di interventi sulle infrastrutture che dura da decenni. Sono ben note le lunghe code in Autostrada durante il periodo delle festività, dei ponti e in particolare nei weekend estivi. Anche in situazioni di “normalità” per raggiungere il Ponente Ligure spesso vi sono non poche difficoltà”.
Le conseguenze le sottolinea il primo cittadino ingauno: “Se per raggiungere il ponente ligure si devono mettere in conto le lunghe ore di coda in autostrada o sull’Aurelia, attualmente unica alternativa, il rischio è che il turismo e l’economia ne risentano”.
“Per questo – continua – è necessario pensare a una nuova via che possa collegare la Riviera di Ponente con il Nord Italia, in particolare con il Piemonte. Il raddoppio ferroviario è un’opera importantissima, ma oltre alla tempistica per la sua concretizzazione, non possiamo non costatare che il trasporto su gomma è ancora fondamentale sia per il turismo che per le attività agricole e imprenditoriali”.
Precisa infine il sindaco Tomatis: “Naturalmente la realizzazione dell’Albenga-Carcare-Predosa non deve in alcun modo andare a modificare le caratteristiche dei paesi che da essa saranno attraversati o lambiti. Si tratta di comuni che hanno caratteristiche ambientali importanti e nei quali si sono sviluppate realtà legate all’outdoor (si pensi alla mountain bike, alle arrampicate e molto altro) che rappresentano un’eccellenza e che non devono in alcun modo essere compromessi”.