Via libera di Regione Liguria al progetto dello Skymetro in Valbisagno
Via libera di Regione Liguria al progetto dello Skymetro in Valbisagno: la procedura di “Via” si è conclusa con una pronuncia di compatibilità ambientale. Gli uffici hanno acquisito tutti i pareri necessari, tra cui dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e del Comune di Genova al fine di valutare la compatibilità ambientale dell’opera.
“Ringrazio gli uffici per il grande lavoro fatto che ha consentito di arrivare in due mesi al parere tecnico sulla Via – commenta il presidente Giovanni Toti -. È stato effettuato un esame accurato e approfondito nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale, prendendo atto di tutti i pareri necessari e di tutte le numerose osservazioni pervenute durante la fase di confronto pubblico. Si tratta di un’opera estremamente complessa anche per il contesto urbano e idrogeologico in cui dev’essere inserita: sono stati quindi valutati sia gli aspetti paesaggistici sia quelli riguardanti gli impatti acustici, vibrazionali oltre che sull’impatto idrogeologico. Tenuto conto delle peculiarità del territorio ligure, in considerazione dei vincoli di urbanizzazione presenti e delle condizioni di criticità del traffico urbano che caratterizzano i grandi centri urbani, la realizzazione di infrastrutture lineari strategiche di trasporto pubblico è per la nostra regione un’assoluta priorità – sottolinea il governatore -. Con l’approvazione della procedura viene compiuto quindi un nuovo passo avanti per vedere completata un’opera attesa da troppi anni. Opera assolutamente conforme al regolamento regionale in materia e che darà nuovo impulso allo sviluppo della vallata e di tutta la città”.
Nel parere sono previste 25 prescrizioni che riguardano principalmente gli aspetti paesaggistici, idrogeologici, anche in relazione alla falda acquifera, e acustici: prescrizioni che andranno ottemperate durante tutte le prossime fasi di progettazione esecutiva, di cantierizzazione e poi di esercizio dell’impianto.