Il 17 marzo la messa di chiusura del Sinodo diocesano
Il 17 marzo, vigilia della festa patronale, alle ore 18 al Santuario Nostra Signora di Misericordia monsignor Calogero Marino presiederà la messa solenne di chiusura del Sinodo “Chiesa di Savona, prendi il largo, confidando”. Si comincerà con la preghiera “Nulla est, Domine”, atto penitenziale che concludeva fin dall’antichità i sinodi, il coro diretto da Riccardo Mitidieri animerà i canti e i sinodali proclameranno le letture, prepareranno le Preghiere dei Fedeli e porteranno i doni offertoriali.
Saranno invitati anche rappresentanti delle altre confessioni cristiane e i sindaci dei comuni nel territorio diocesano. Prima della benedizione sarà consegnato ufficialmente il Liber Sinodalis ai membri dell’Assemblea. Per l’occasione i parroci della Vicaria di Savona sono stati invitati dal vescovo a sospendere le celebrazioni delle messe pomeridiane della domenica, così da favorire la partecipazione a quella al santuario. La celebrazione eucaristica sarà trasmessa dall’emittente TeleRadioPace.
Durante la messa del Sinodo e nelle altre della quinta domenica di Quaresima si raccoglieranno offerte per la Terra Santa. Anche la Diocesi di Savona-Noli aderisce infatti alla proposta della Conferenza Episcopale Italiana di una colletta nazionale a sostegno degli interventi umanitari e per progetti di pace e riconciliazione in quella regione. La colletta è stata spostata dalla data proposta dalla CEI (il 18 febbraio) al 17 marzo per farla coincidere con la raccolta che l’Assemblea sinodale aveva deciso di fare per lo stesso scopo nell’Eucaristia di conclusione del Sinodo. Per tale ragione durante la Quaresima non sono previste altre raccolte a sostegno di progetti diocesani.
Le offerte raccolte saranno inviate alla Caritas Italiana entro il 3 maggio. “L’obiettivo è garantire un sostegno a tutte le iniziative della Chiesa locale a breve, medio e lungo termine che verranno poste in essere a beneficio delle popolazioni colpite – spiega la stessa Caritas – Siamo in costante contatto con la Chiesa locale e seguiamo l’evolversi della situazione anche in collaborazione con partner consolidati con cui operiamo da tempo”.