L’Archivio di Stato di Savona partecipa alla “Domenica di Carta 2024” con l’iniziativa “L’arte attraverso le carte”
L’Archivio di Stato di Savona partecipa alla “Domenica di Carta 2024” con l’iniziativa “L’arte attraverso le carte: il patrimonio artistico del Santuario di Savona nei documenti d’Archivio”.
Il programma prevede, sabato 12 ottobre, l’apertura della sala studio dalle 10:00 alle 13:00 e, dalle 15:30, una conferenza e una mostra documentaria. Domenica 13 ottobre, la sala studio sarà aperta dalle 8:00 alle 16:00, con visite guidate alla mostra. È richiesta la prenotazione via email a as-sv@cultura.gov.it, specificando il giorno d’interesse.
L’Archivio di Stato di Savona è un ufficio periferico del Ministero della cultura. Conserva gli archivi degli uffici periferici dello Stato italiano e quelli delle organizzazioni politiche, amministrative e giudiziarie dell’epoca preunitaria, che hanno o hanno avuto sede nel territorio della provincia, oltre a fondi pervenuti per deposito volontario e donazione. Il fondo di maggior pregio è quello del Comune di Savona con documentazione riguardante la vita cittadina dal Medioevo fino agli inizi del novecento.
Tra i documenti di maggior rilievo si trovano le pergamene, la più antica delle quali risale all’anno 1062, i Registri della Catena, gli statuti del Comune e i cartulari di Arnaldo Cumano e Giovanni di Donato, Martino, Saono e Uberto, notai del Comune, datati tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo e, pertanto, fra i più antichi pervenutici.
L’archivio comunale racchiude testimonianze di grande interesse per la storia dello sviluppo industriale ed urbano della città riguardanti il periodo che va dal XIX secolo agli anni Trenta del XX secolo, come i piani regolatori e i numerosi progetti per lavori pubblici e per la costruzione di edifici pubblici e privati. Dello Stato unitario l’Istituto conserva gli archivi di Prefettura, Preture, Tribunale, Distretto Militare e Questura.
Particolarmente cospicui sono inoltre gli archivi notarili, con documentazione a partire dal XIV secolo. L’Archivio è accessibile al pubblico per la consultazione a fini di studio e amministrativi. Accanto all’attività di tutela e di ricerca, l’Archivio svolge attività didattiche, visite guidate per studenti ed associazioni con l’intento di promuovere la conoscenza delle fonti archiviste conservate.