Presentata a Savona l’edizione 2024 dell’iniziativa “Orienta Ragazzi”

Presentata a Savona l’edizione 2024 dell’iniziativa “Orienta Ragazzi”

Presentata l’edizione 2024 dell’iniziativa “Orienta Ragazzi”, evento che mette in connessione: scuola, cultura, educazione e mondo del lavoro. Il progetto è stato lanciato in collaborazione con la Compagnia di San Paolo anche in altre tre città: Genova, Torino e Vercelli. Al finanziamento ha partecipato anche la savonese Fondazione De Mari.

Nell’ ambito di “Savona Città dell’Educazione” sono due i progetti quadriennali rivolti ad altrettante fasce di eta: 0-6 e 6-19. “Città dell’educazione è un’iniziativa che la Compagnia ha lanciato come campagna operativa. L’idea è quella di lanciare una sfida a 4 territori perchè attraverso l’educazione e le competenze dei più piccoli migliorino e cambino i territori. Sappiamo quanto è importante investire sui bambini piccoli per contrastare disuguaglianze e garantire traiettorie di vita efficaci. Questo ce lo dicono evidenze scientifiche realizzate a livello internazionale e nazionale. L’investimento nella prima infanzia è vantaggioso per le PA e per i territori. E’ fondamentale anche investire sul sistema educativo in primis le scuole” Ha affermato Marzia Sica responsabile obiettivo persone di Compagnia San Paolo.

Sergio Blazina, Fondazione per la scuola ha sottolineato: “A Savona hanno aderito al progetto 6 istituzioni scolastiche. Concordare e coprogettare interventi utili alle scuole che possono rimanere oltre la durata del progetto. Approfondiremo insieme alle scuole la situazione per capire quali azioni strategiche intraprendere e per individuare le priorità”.
La scelta è stata fatta in collaborazione con la Regione Liguria e la Fondazione De Mari. con un investimento pari a 6 milioni e 200.000 euro nei prossimi 4 anni. La fotografia delle scuole savonesi, vede 9.000 iscritti dalla primaria fino alla scuola secondaria di secondo grado, di questi il 13,9% è di origine straniera (la percentuale cala salendo con il grado di istruzione, dal 22,4% delle elementari fino al 9,2% delle superiori). I trasferimento in corso d’anno nel primo biennio nella secondaria di secondo grado sono il 6%.

“Investire sull’educazione vuol dire attivare delle energie dell’oggi e investire sulla coesione sociale. Relazione tra scuola e il suo contesto vuol dire creare network di scambio”, ha poi aggiunto il sindaco Marco Russo.