Ceriale tra i primi Comuni a dire No all’aumento dei limiti per i campi elettromagnetici
Il Consiglio comunale di Ceriale dice No all’inquinamento elettromagnetico sul territorio comunale: la maggioranza consiliare, infatti, con voto unanime, ha approvato una presa di posizione sull’aumento dei limiti imposti ai campi elettromagnetici, con l’obiettivo di preservare la salute pubblica rispetto ai segnali delle infrastrutture telefoniche e dai sistemi di comunicazione.
Al fine di tutelare, in un’ottica prudenziale, la salute della popolazione e dei cittadini, abbiamo votato all’unanimità prendendo posizione contro l’aumento dei limiti dei campi elettromagnetici che è stato definito a livello nazionale – ha spiegato il vice sindaco Luigi Giordano, promotore della delibera discussa in sede consiliare -. I limiti sono stati portati, dopo 21 anni, da 6 a 15 Volt/metro, e quindi sono più che raddoppiati”.
“Nessuna ragione economica o tecnologica (in questo caso l’implementazione delle antenne 5G) può giustificare un rischio per la salute della popolazione e dei cittadini” ha aggiunto Giordano.
Ceriale è tra i primi Comuni liguri a prendere posizione sul tema e chiede l’intervento della stessa Regione Liguria: “L’amministrazione regionale, competente sulla salute e la sanità pubblica, deve farsi carico della questione e attivarsi affinché si ritorni quanto prima ai più cautelativi limiti di 6 V/m” ha concluso il vice sindaco cerialese.