Lino Guanciale e Francesco Montanari sono i protagonisti di L’uomo più crudele del mondo

Lino Guanciale e Francesco Montanari sono i protagonisti di L’uomo più crudele del mondo

Da martedì 4 a giovedì 6 febbraio approda al teatro Ivo Chiesa di Genova, L’uomo più crudele del mondo una coproduzione del Teatro Bellini di Napoli, LVFe Teatro Manini di Narni.
Lino Guanciale e Francesco Montanari sono al centro di un lavoro dalle tinte noir che affronta in chiave intima, serrata e dialogica un tema di grande attualità come il traffico delle armi.

La trama
Una stanza spoglia, in un capannone abbandonato. I rumori della fabbrica fuori e il silenzio
totale all’interno. Paolo Veres è seduto alla sua scrivania, è l’uomo più crudele del mondo,
o almeno questa è la considerazione che la gente ha di lui. Imprenditore e proprietario della più importanteazienda di armi d’Europa, ha fama di uomo schivo e riservato. Davanti a lui un giovane
giornalista di una testata locale è stato scelto per intervistarlo, ma la chiacchierata prende
subito una strana piega.
“Lei crede ancora che si possa andare avanti dopo questa notte…
lei crede che questa vita domani mattina sarà la stessa che viveva prima?” dirà Veres al
giornalista. In un susseguirsi di serrati dialoghi emergeranno le personalità dei due
personaggi e il loro passato, fino a un finale che ribalterà ogni prospettiva.

Note di regia
«Fino a dove può spingersi la crudeltà dell’uomo? Qual è il limite che separa una brava
persona da una bestia? A cosa possiamo arrivare se lasciamo prevalere l’istinto sulla
ragione?
Queste domande mi hanno guidato durante la stesura del testo e, successivamente, nella
direzione degli attori. Volevamo che il pubblico fosse costantemente destabilizzato e non
avesse certezze, che si calasse insieme ai personaggi in un viaggio in cui il rapporto tra
vittima e carnefice è di volta in volta messo in discussione e ribaltato. La “feccia” di cui
parlano i protagonisti non è visibile nella scena, fatta essenzialmente di luci fredde e
asettiche, ma deve emergere gradualmente fino al finale, in cui speriamo che il titolo dello
spettacolo possa diventare nella testa degli spettatori non più un’affermazione ma una
domanda per riflettere sulla natura del genere umano.» (Davide Sacco)

Il testo è tratto daLa ballata degli uomini bestia(edizioni Caracò, 2023) di Davide Sacco,che contiene treattiunici dello stesso autore, fra cui L’uomo più crudele del mondo.

Davide Sacco è nato a Torre del Greco (Napoli), fin da piccolo ha esternato una grande passione nei confronti dell’arte; dopo essersi laureato in Arti e scienze dello spettacolo all’Università La Sapienza di Roma, Davide è divenuto aiuto regista di diversi nomi di spicco dello spettacolo italiano come Massimo Popolizio, Geppy Gleijeses, Tato Russo, Lello Arena, Livio Galassi, Vincenzo Cerami, Gigi Savoia, Luciano Melchionna, Maurizio Battista, Luigi Russo. Drammaturgo e regista, insieme a Francesco Montanari, dirigono il Teatro Manini di Terni.

L’uomo più crudele del mondoè in scena al Teatro Ivo Chiesa da martedì 4 a giovedì 6 febbraio: martedì e mercoledì20h30; giovedì 19h30

Info e biglietti
telefono 010 5342 720;e-mail teatro@teatronazionalegenova.it;biglietti.teatronazionalegenova.it