
Ad Albenga una conferenza sulla nave romana affondata al largo della Gallinara
A esattamente 75 anni dalla scoperta della nave romana di Albenga, oggi alle ore 16,30, nella sede dell’Istituto in Palazzo Peloso Cepolla ad Albenga, Sala del Camino, si terrà il secondo incontro del ciclo Ciclo di conferenze sul territorio terrestre e marittimo legato all’isola Gallinaria.
La dott.ssa DANIELA GANDOLFI, Dirigente Archeologa presso la Sede Centrale dell’Istituto, Museo Bicknell di Bordighera, parlerà su
Relitti, vino, olio e altre derrate nelle acque di Albenga
sulla base dei ritrovamenti effettuati nell’area marina di Albenga e dell’isola Gallinaria, su commerci, rotte e prodotti che venivano trasportati via mare in età preromana e romana.
I fondali di Albenga costituiscono un capitolo fondamentale della storia dell’archeologia subacquea nazionale e internazionale, a partire dal gennaio del 1950 quando, in seguito ai ritrovamenti sporadici di anfore da parte dei pescatori “Prain” di Albenga e all’impegno della Sezione Ingauna dell’Istituto, con il fondamentale contributo della nave recuperi Artiglio del Comm. Giovanni Quaglia, fu ritrovato il grande relitto della nave romana di Albenga: ebbero allora inizio le prime pionieristiche indagini e il famoso archeologo “mediterraneo” Nino Lamboglia pose le basi e definì sistematicamente le tecniche e le metodologie di questa nuova disciplina, allargando i campi di indagine con numerosi scavi nel mediterraneo centro settentrionale.
I risultati di questo lavoro di più di settant’anni di studi sono stati in parte editi nel 2022 nel volume “La Nave Romana di Albenga”, curato dalla stessa dott.ssa Gandolfi e dal dott. Simon Luca Trigona della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria e pubblicato dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri nella prestigiosa collana “Forma Maris Antiqui”.