
Calano le imprese femminili in provincia di Savona, l’analisi della Camera di Commercio
Secondo le elaborazioni effettuata dall’Ufficio Informazione economica della Camera di Commercio Riviere di
Liguria sui dati dell’imprenditoria femminile di fonte Infocamere, al 31 dicembre 2024, in provincia di Savona,
si contano complessivamente 6.980 imprese femminili.
Tale numero, che rappresenta il 24,5% del totale delle imprese registrate in provincia, risulta diminuito di 45
unità rispetto al 2023 (dato che, in termini percentuali, si traduce in un -0,6%).
Il decremento, peraltro meno pesante di quello registrano nel 2023 (- 175 imprese, pari al -2,4%), potrebbe essere
imputabile al complicato contesto economico generale, influenzato negativamente dagli effetti della difficile situazione
internazionale e dalla crisi energetica, fattori che sembrano aver impattato negativamente soprattutto
sull’imprenditoria femminile.
Da un confronto tra i dati provinciali e quelli regionali e nazionali, emerge come la diminuzione, in termini percentuali,
rilevata per le imprese femminili della provincia di Savona (-0,6%) risulti maggiore rispetto a quella ligure (-0,3%) ma
inferiore a quella italiana (-1,4%). Inoltre, si evidenzia come l’incidenza delle imprese femminili sul totale imprese
registrate in provincia di Savona (24,5%) appaia superiore sia all’incidenza rilevata a livello regionale (22,1%) che a quella
registrata a livello nazionale (22,2%).
Analizzando i dati per settore economico emerge come i settori che presentano il tasso di femminilizzazione più alto
siano le Altre attività di servizi (dove il 62,7% delle imprese è femminile), seguito dal Noleggio, agenzie di viaggio, servizi
di supporto alle imprese (33,5%) e dall’Agricoltura (32,4%).
Sempre osservando i dati per settore economico, si rileva come le diminuzioni più consistenti, in valori assoluti, abbiano
interessato il Commercio e l’Agricoltura che, insieme alle Attività dei servizi di alloggio e ristorazione, sono, tra l’altro, i
comparti in cui le imprese femminili risultano più numerose. Più precisamente, il Commercio (in cui le imprese guidate
da donne sono 1.649 ed incidono per il 29% sul totale delle imprese del settore) ha perso ben 50 imprese femminili (-
2,9%), mentre l’Agricoltura (in cui le imprese femminili sono 869 ed incidono per il 32,4% sul totale imprese del
comparto) contano 22 imprese femminili in meno (-2,5%).
I comparti che hanno, invece, avuto l’incremento maggiore, sempre in termini di valori assoluti, sono le Attività
professionali, scientifiche e tecniche, in cui le imprese femminili sono aumentate in un anno di 13 unità (+9,7%), il
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+9 imprese, +2,9%) e l’Istruzione (+ 9 imprese, +32,1%).