La Caritas diocesana lancia la campagna “Cartoline dall’Europa che vogliamo”

La Caritas diocesana lancia la campagna “Cartoline dall’Europa che vogliamo”

La Caritas della Diocesi di Savona-Noli lancia la campagna di lobbying civica “Cartoline dall’Europa che vogliamo”. Si tratta di un’azione collettiva ispirata ai valori della nonviolenza, del dialogo e dell’inclusione sociale, che costruiscono il benessere collettivo come alternativa alla sempre più diffusa “cultura bellica” e alla corsa al riarmo, che stanno permeando la nostra quotidianità e orientando il pensiero e le narrazioni del presente.

La campagna mira a risvegliare il senso di partecipazione, vicinanza e riflessione critica delle comunità ed è orientata ad interrogare i decisori politici e a portare alla loro attenzione le istanze dei territori e la voce della cittadinanza. “Cartoline dall’Europa che vogliamo” prevede la realizzazione di cartoline cartacee illustrate con cui si invita la cittadinanza a proporre la propria idea o il proprio pensiero in risposta al movimento ReArm Europe con un gioco di parole, utilizzando il prefisso “ri” (ad esempio “ri-presa”, “ri-parazione”.

La proposta è creare il più alto numero possibile di cartoline durante tre eventi pubblici: venerdì 11 aprile dalle ore 10 alle 20 in piazza Sisto IV, il 25 aprile alla Fortezza del Priamar in concomitanza con la festa della Liberazione e il 9 maggio per quella dell’Europa. Le cartoline saranno poi spedite in maniera massiva e cadenzata all’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano, che promuove iniziative pubbliche con il coinvolgimento attivo degli eurodeputati eletti nelle Circoscrizioni Nordovest e Nordest.

In aggiunta agli eventi di piazza è previsto il coinvolgimento di tutte le reti territoriali per la presa in carico di “blocchi” di cartoline da personalizzare e inviare e l’attivazione nelle settimane successive di alcuni poli di realizzazione e raccolta di cartoline dislocati in punti strategici, favorendo così processi di partecipazione civica, sviluppo di senso critico e inclusione sociale. L’iniziativa si sosterrà sulla richiesta di un’offerta di 2 € a cartolina (stampa cartolina + francobollo = 1,5 €), cosicché per ogni 3 cartoline si sostenga il costo di una “cartolina sospesa”, che si farà compilare e personalizzare ai beneficiari e agli ospiti nei diversi centri e servizi Caritas, e non solo, per includere tutti e tutte in questa azione di cittadinanza attiva.

L’invio massivo di queste cartoline si pone come obiettivo principale quello di incoraggiare l’attivismo, la voce e la sensibilità della popolazione. Per sapere come aderire all’iniziativa si può scrivere un’e-mail all’indirizzo info@comunitaservizi.org. Per ulteriori informazioni si può visitare il sito web caritas.savona.it/cartoline.

“Lo stesso papa Francesco chiede a tutti e tutte di costruire la pace – ha affermato la direttrice della Caritas diocesana Monica Siri questa mattina al Centro Diocesano Pastorale “Città dei Papi” durante la conferenza stampa di presentazione della campagna – Lo dobbiamo fare partendo da ciò che è più importante per noi, ossia il rispetto delle persone”.

“Volevamo lanciare sui social media un messaggio contro il piano di riarmo annunciato dalla Commissione Europea ma ci siamo resi conto che non sarebbe stato sufficiente – ha aggiunto Marco Giana, presidente della Fondazione Diocesana Comunità Servizi, ente gestore della Caritas diocesana – Così abbiamo pensato a qualcosa di più creativo e diffuso: un’iniziativa di popolo, concreta, che non fosse solo nostra ma partecipata dalla collettività”.

“La campagna non presenta loghi o simboli ed è open source, in modo tale che ogni realtà aderente possa diffonderla liberamente – ha spiegato Serena Folco, operatrice della fondazione onlus – Tra chi ha collaborato all’ideazione della campagna ci sono state anche le persone che frequentano la mensa teatro in via Edmondo De Amicis, che ci hanno aiutati a individuare ben 400 parole alternative a ‘riarmo’, un concetto che ci sembra adeguato contrastare con questa azione più che simbolica di lobbying civica”.

“Durante gli eventi pubblici i nostri collaboratori saranno presenti con presidi fissi, dove le persone potranno compilare la loro cartolina – ha concluso Pietro Rosso, operatore Caritas – Le cartoline saranno prese in carico in blocchi da numerose associazioni ed enti privati”.