Savona-Vado, il porto pensa a Rino Canavese: proposta l’intitolazione di una struttura all’ex presidente

Savona-Vado, il porto pensa a Rino Canavese: proposta l’intitolazione di una struttura all’ex presidente

Intitolare una parte simbolica del porto di Savona-Vado Ligure a Rino Canavese, colui che molti considerano il “padre” dello scalo moderno. È questa la proposta avanzata dai rappresentanti della comunità marittima portuale, all’indomani della conclusione del mandato del comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale.

Una proposta carica di significato, nata non solo dal desiderio di ricordare l’uomo, ma di rendere omaggio a una visione, a un’idea di sviluppo e futuro che Canavese ha saputo imprimere in otto anni di presidenza (dal 2004 al 2012) e ancor prima come segretario generale dell’Autorità portuale. Scomparso improvvisamente il 3 marzo scorso all’età di 76 anni, Rino Canavese ha lasciato un’impronta indelebile nel sistema portuale savonese. Sotto la sua guida, il porto ha compiuto un salto di qualità: infrastrutture strategiche, investimenti mirati e una visione che ha anticipato molte delle sfide odierne. Dopo l’esperienza alla guida del porto, Canavese aveva continuato a mettere la sua esperienza al servizio della logistica italiana, come consulente per il Gruppo Gavio e con incarichi in importanti realtà come l’Interporto CIM di Novara, Rivalta Terminal Europa, l’Interporto VIO di Vado Ligure e nel Cda dell’Autostrada dei Fiori. Non va dimenticato anche il suo passato in Parlamento, dove, eletto nelle fila di Forza Italia nella XII Legislatura, aveva fatto parte della Commissione Trasporti, contribuendo alla stesura della legislazione in materia di riforma portuale. La proposta avanzata in questi giorni è chiara: dedicare a Canavese un’area del porto che abbia un valore simbolico e strategico, in linea con il peso specifico del suo operato. Si pensa a una porzione importante, che possa rappresentare il segno tangibile del cambiamento da lui promosso. Una decisione che appare condivisa e difficilmente contestabile, visti il rispetto e la stima che ancora oggi accompagnano il suo nome.  Nel congedarsi dal comitato di gestione uscente, gli operatori del cluster portuale hanno ribadito l’importanza di proseguire lungo la rotta tracciata, con spirito di collaborazione, entusiasmo e rispetto istituzionale. E hanno garantito il massimo impegno nel supportare la futura governance del porto, consapevoli delle criticità da affrontare, ma anche delle potenzialità da valorizzare. In questo clima di transizione e di rinnovata coesione, l’idea di ricordare Rino Canavese con un’intitolazione ufficiale non è solo un gesto di memoria. È anche un atto di continuità e riconoscenza, un modo per ancorare il futuro del porto alla sua storia recente più brillante.